A partire dal 1˚ gennaio 2019, la Legge di Bilancio ha esteso la possibilità di pagare il 21% di imposta sugli affitti di negozi di categoria C/1, fino a 600 mq e con i nuovi contratti di locazione.

Si tratta di una delle tante novità confermate nella Legge di bilancio approvata a fine dicembre 2018, entrata in vigore esclusivamente per i proprietari di immobili, purché questi siano persone fisiche e non società.

Già da tempo si chiedeva di poter estendere la cedolare secca anche agli immobili commerciali.

Pertanto, dall’inizio del 2019 sulle locazioni di negozi e di locali commerciali si pagherà il 21% di imposta, ma a specifiche condizioni definite nel testo della Manovra.

Quali contratti? La cedolare secca negozi si applica ai contratti di locazione stipulati nell’anno 2019 relativi ai locali commerciali classificati nella categoria catastale C/1 fino a 600 mq di superficie “escluse le pertinenze, e le relative pertinenze locate congiuntamente”.

I locali classificati con categoria catastale C/1 sono ascrivibili ai seguenti:

  • le biglietterie, le sale d’aspetto delle linee di trasporto pubblico;
  • i locali dei barbieri, orologiai;
  • le filiali bancarie o le agenzie assicurative;
  • le ricevitorie postali, le esattorie delle imposte dirette;
  • ambulatori medici, ecc. posti in comuni locali che hanno ingresso diretto dalla strada pubblica;
  • locali dove si effettua la vendita di manufatti, prodotti, derrate;
  • i locali adibiti ad esposizione o a “music-store”;
  • le trattorie e ristoranti, pizzerie, panetterie, bar, caffetterie, etc.

Il regime agevolato della cedolare secca al 21% per un negozio affittato non è applicabile ai contratti stipulati nell’anno 2019, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in corso un contratto non scaduto interrotto anticipatamente rispetto alla naturale scadenza contrattuale.

Inoltre, tale regime non può essere applicato ai contratti di affitto conclusi con conduttori che agiscono nell’esercizio di lavoro autonomo o di attività di impresa, indipendentemente dall’utilizzo dell’immobile per finalità abitative di dipendenti.

Chi trae beneficio dalla cedolare secca negozi 2019? Oltre ai proprietari di immobili locati a fini commerciali, a trarre beneficio dall’estensione della cedolare anche alle locazioni dei negozi sarà anche lo Stato che ogni anno si impegna a contrastare l’evasione fiscale e contributiva.

Con l’introduzione della cedolare secca anche alle attività commerciali, il c.d. “tax gap” si dovrebbe ridurre ulteriormente.

Inoltre, con questo conveniente regime fiscale agevolato si cercherà di affrontare un problema che interessa la maggior parte delle città italiane: il continuo incremento del numero dei locali commerciali abbandonati e sfitti.